Come pioggia calda mi hai accarezzato
Silenziosa ti sei insinuata in me
Senza che io abbia potuto impedirlo
Sei arrivata al mio animo e l’hai pervaso.
Con lacrime e sudore non sono riuscito
Ad allontanarti da questo corpo stanco
Sporcato da una vita di fango e melma
Impantanato tra inutili principi mortali.
Ora mi posso guardare solo con disprezzo
Sei stata la linfa per questo inutile essere,
Mi hai accarezzato nella solitudine
Baciato nelle notti insonni tra i tormenti;
Hai calmando la foga bramosa di sangue
Posso solo guardarmi allo specchio
Con la luce a neon che vibra e mi illumina
Male, come la vita che sto trascorrendo.
Con in mano l’unica arma che conosco
Non posso fare altro che scrutare le pupille
Così piccole rispetto al verde spento dell’iride
Ed ascoltare lo scorrere dell’acqua.
Mi fa ancora pensare a te, amore
Scorrono anche le mie lacrime sulle gote
Bianche come presagio di conclusione
A cui va dato l’ultimo sforzo coraggioso.
È freddo il filo al contatto con i polsi
L’agitazione li fa pulsare più che mai
Il movimento deve essere veloce, brucia
Come l’amore, come fuoco di passione.
Sento ardere intorno a me la vita
Si consuma e si carbonizza colando
Mischiandosi nell’acqua già torbida
Di me, un solo pensiero mi percuote.
L’idea per quello che sto lasciando
Solo te amore, chimera lontana
Sei libera ora di scappare da me
Fino all’ultimo zampillo e goccia
Scusami, ti ho amato