Ore 17:52, linea Padova-Venezia
come sempre viaggio in treno
lo faccio per comodità, lo faccio per l'ambiente
e poi è divertente, fai nuove conoscenze.
Anche oggi ad esempio
siamo in quattro in un salottino
di fianco a me un pazzo, sempliciotto
col sorriso stampato in viso.
Non fa che canticchiare, giocare col telefono
guardarsi attorno e scalciare
si morde le mani, si gratta la pancia
ogni tanto si blocca, mi fissa e inizia a bestemmiare.
Di fronte a me un signore distinto
elegante in doppio petto,
trafelato parla al telefono
e con compassione osserva il poveretto.
Alla sua destra la bellona,
dalla generosa scollatura
ci fissa tutti con aria stanca
il matto ride e chiede l'ora.
Lei finge, non lo sente,
si sistema il decoltè
quindi scende, sculettando,
di tutti attira l'attenzione.
È passata più di un'ora
siamo ormai tutti al capolinea
alla mia fermata, scendo anch'io
resta solo il matto, la storia per lui continua...