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QUANTO COSTA...

Quanto costa dire "ti voglio bene!"
Quanto è difficile pronunciare queste parole.
Passiamo la vita a nasconderci,
a truffare il nostro bisogno d'amore;
preferiamo diventare cattivi, violenti,
pur di non pronunciare queste parole.

Chiusi nei nostri pensieri di odio,
di disprezzo, di indifferenza, di sospetto,
lasciamo che l'amore ci passi accanto,
ci sussurri nell'orecchio,
senza riuscire a fermarlo,
senza avere la forza di dire:
"ci sono ed ho bisogno di te".

Quando un giorno, in piena crisi di astinenza,
andremo nell'agenzia del "ti voglio bene",
a comprare un po' d'affetto, un po' d'amore,
e il venditore ci dirà: "il prezzo aumenta
sempre di più, perché la merce è sempre
più rara, ce ne sono sempre di meno in giro",
e noi diremo: "non importa, me ne dia 500 euro",
allora forse capiremo quanto vale un "ti voglio bene".

Guardiamo scorrere la vita
di chi vive accanto a noi,
guardiamo i visi bagnati da lacrime,
i corpi adagiati nei letti,
le labbra dischiuse in sorrisi di felicità,
senza avere il coraggio di dire: "ti voglio bene".

E quando giungeremo alla fine della nostra vita,
quando stanchi di violenze, di rancori,
di odii repressi e di occasioni mancate
troveremo la forza di confessare:
"vi voglio bene", forse allora sarà troppo tardi,
forse allora i cuori saranno già induriti,
forse i sedimenti lasciati dal tempo
saranno già incrostati da mille ferite,
forse chi resta non raccoglierà il nostro
ultimo atto d'amore e non riuscirà a
stringerci la mano per accompagnarci.

Lasciamo che i nostri "ti voglio bene"
volino nel vento come gli aquiloni
in un giorno di sole in riva al mare,
lasciamo che raggiungano i cuori
dei figli, dei padri, delle madri,
dei fratelli, degli amici, delle
persone che incontriamo lungo
il cammino della nostra vita,
perché, quando arriverà la fine,
non conterà quanti soldi avremo guadagnato
ma quanti "ti voglio bene" saremo
riusciti a pronunciare.

 

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0 recensioni:

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13 commenti:

  • Anonimo il 04/06/2009 16:19
    È davvero bella.
    Molte volte si ha paura di manifestare il proprio affetto a causa di convinzioni sbagliate, o semplicemente, perchè abbiamo paura di compromettere un equilibrio che con fatica andiamo cercando. Sì, perchè quando ci apriamo con una persona, manifestando il nostro affetto, è come se rimanessimo disarmati, esprimendo quanto di più intimo abbiamo dentro. Ma questo non è sbagliato.. Ci vuole del tempo, a volte tanto, ma, prima o poi, un " ti voglio bene" si dice e, se va male, si impara qualcosa di nuovo..
    Complimenti!
    Emy
  • loretta margherita citarei il 23/03/2009 15:32
    voli da te il mio aquilone, merita per i concetti pieni di nobili ideali
  • Ugo Mastrogiovanni il 09/12/2008 17:35
    Sempre tenendo salda l’universalità degli affetti espressa in questa poesia, io la riassumerei in questo modo: "ti voglio bene!", "ci sono ed ho bisogno di te", non costa niente dirti “ti voglio bene" e la crisi che sta attraversando il mondo non sarà mai nostra, diremo “ti voglio bene" fino alla fine della nostra vita, così come ci fu detto quando l’abbiamo incominciata. Sempre molto acuto e completo Vincenzo Rocciolo.
  • Marco Vincenti il 09/12/2008 17:26
    In questo lavoro traspare una maturità poetica e di vita dell'autore, non indifferente. C'è racchiuso il passato presente e futuro dei nostri sentimenti. Più che una poesia io lo definirei un tracciato filosofico della nostra attualità. Sinceri complimenti
  • Ada FIRINO il 02/12/2008 15:36
    Non bisogna mai aver paura di dire "ti voglio bene" "ti amo", quando i sentimenti sono forti e sicuri e non si deve aver paura di compromettersi, dicendo questo. Forse è questa paura che frena le persone, il pensare di rendersi vulnerabili ed in qualche modo "compromessi".
    Ed invece si sbaglia ad agire così, perché anche le parole hanno un loro significato ed una loro importanza e ti riempiono il cuore, come il gesto e lo sguardo.
  • Aedo il 30/11/2008 13:13
    Una poesia, ricca di commozione: un richiamo all'amore, che tanto si è allontanato nella nostra società meccanicistica.
    Un abbraccio

    Ignazio
  • Anonimo il 29/11/2008 20:55
    Vediamo se riusciamo in questo piccolo miracolo...
    Vediamo se riusciamo, in un giorno (e in una vita) di pioggia e di tuoni e di lampi e di nuvole grigie e minacciose, a colorare un poco il nostro cielo...
    Basterebbe anche solo una goccia ogni tanto, una macchiolina magari, rossa o arancione o gialla (che è il colore del sole)...
    Basterebbe anche solo la sua scia, il suo eco, il suo riflesso...
    Basterebbe anche solo la sua coda: quella coda che proprio non riesce a stare ferma, che corre e danza, che danza e urla: la sua libertà, la sua gioia...
    Basterebbe anche solo il suo profilo...
    Il profilo anche di uno soltanto degli "aquiloni" di questa poesia...

    Non sono sicura di riuscirci, non sono sicura di saper disegnare o scrivere questo profilo...
    Ma io ci provo ugualmente...
    Provare "non costa" nulla...
    Ci provo, Vincenzo:

    ti voglio bene...
  • giuliano paolini il 29/11/2008 08:59
    e' mettersi nelle mani dell'altro e se lo dici e lo fai in maniera totale poi l'altro puo' disporre completamente e fare e disfare cio' chge gli aggrada e la paura di abbandonarsi e' la più terribile, quella che non ci fa dormire ma e' la sola che ci fa divenire davvero uomini
  • Anonimo il 28/11/2008 19:39
    Ti voglio bene caro Vincenzo.
    Angelica.
    Bella
  • laura cuppone il 28/11/2008 18:23
    tvb Vincenzo...
    laura
  • Dolce Sorriso il 28/11/2008 17:18
    Sacrosanta verità
    bravissimo
    un abbraccio

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