Quanto costa dire "ti voglio bene!"
Quanto è difficile pronunciare queste parole.
Passiamo la vita a nasconderci,
a truffare il nostro bisogno d'amore;
preferiamo diventare cattivi, violenti,
pur di non pronunciare queste parole.
Chiusi nei nostri pensieri di odio,
di disprezzo, di indifferenza, di sospetto,
lasciamo che l'amore ci passi accanto,
ci sussurri nell'orecchio,
senza riuscire a fermarlo,
senza avere la forza di dire:
"ci sono ed ho bisogno di te".
Quando un giorno, in piena crisi di astinenza,
andremo nell'agenzia del "ti voglio bene",
a comprare un po' d'affetto, un po' d'amore,
e il venditore ci dirà: "il prezzo aumenta
sempre di più, perché la merce è sempre
più rara, ce ne sono sempre di meno in giro",
e noi diremo: "non importa, me ne dia 500 euro",
allora forse capiremo quanto vale un "ti voglio bene".
Guardiamo scorrere la vita
di chi vive accanto a noi,
guardiamo i visi bagnati da lacrime,
i corpi adagiati nei letti,
le labbra dischiuse in sorrisi di felicità,
senza avere il coraggio di dire: "ti voglio bene".
E quando giungeremo alla fine della nostra vita,
quando stanchi di violenze, di rancori,
di odii repressi e di occasioni mancate
troveremo la forza di confessare:
"vi voglio bene", forse allora sarà troppo tardi,
forse allora i cuori saranno già induriti,
forse i sedimenti lasciati dal tempo
saranno già incrostati da mille ferite,
forse chi resta non raccoglierà il nostro
ultimo atto d'amore e non riuscirà a
stringerci la mano per accompagnarci.
Lasciamo che i nostri "ti voglio bene"
volino nel vento come gli aquiloni
in un giorno di sole in riva al mare,
lasciamo che raggiungano i cuori
dei figli, dei padri, delle madri,
dei fratelli, degli amici, delle
persone che incontriamo lungo
il cammino della nostra vita,
perché, quando arriverà la fine,
non conterà quanti soldi avremo guadagnato
ma quanti "ti voglio bene" saremo
riusciti a pronunciare.