Tutte le finestre accese
E le mie donne riposano nell’ombra
Come spettri diafani di morte
Con il vento dei loro occhi
Con le loro mani
Tese a raccogliere
Tutta la mia vita
Come un attimo
Come un sussurro
Eccole lì tutte le mie donne
Nell’ombra dei miei silenzi
Nei miei desideri d’avventura
Riposano come finestre vuote
E insegnano e tessono
Con candide mani di follia
La sottile trama degli inverni
Sono ombre
Sono neri presagi
Sono morte violenta
Sono sottigliezza e raccoglimento
Le mie donne che sognano
Le mie donne velate
Le mie donne ferite
Le loro ciglia raccolgono
Le gocce del mio essere
Ed il loro tedio
Sfocia lento nel rancore
Lente s’addormono in me.
anni '80