Arrivasti come un batuffolo schivo e riservato,
malgrado fossi cucciolo
avevi già le tue tragiche esperienze
e per questo
c'erano almeno tre metri tra di noi.
I tuoi sguardi teneri,
bisognosi d'amore e di coccole,
non facevano altro che controllarmi,
mettermi costantemente alla prova.
Cercando la minima conferma alle tue paure.
Ma lentamente hai ripagato mille volte
la mia pazienza, le mie attenzioni
diminuendo
giorno dopo giorno
quell'immensa distanza,
profonda fino nell'anima.
Come un figlio,
ho cercato di proteggerti e accudirti,
ma in quella notte che ti trovai
gridai il mio amore al cielo traditore,
e vidi che in quell'attimo,
il cielo si senti' piccolissimo.
Puzzone di un pulcione,
porterò con me quel "peperone"
che ti lancerò quando un di' ci rincontreremo
e potrò nuovamente accarezzarti la testa,
appoggiarti il muso sulle mie gambe
e perdermi nei tuoi sguardi fiduciosi,
pieni di riconoscenza,
rispetto reciproco,
d'amore.
Vai, corri nei miei sogni,
con la gioia che solo tu sapevi urlare,
vai, anche se non ho potuto salutarti
come si fa' tra amici,
senza addii ma solo un "ciao",
sarai qui con me,
ti porterò nel mio cuore,
nei miei ricordi,
dolce amico fedele.
"Ciao" piccolo puzzone!