L’arco teso
che sei,
la spinta dell’onda,
il lampo
o il palmo delicato della mano,
Sarai
l’impronta che lasci
come il segno di un morso
o il tuo profumo sui miei abiti,
la sera.
E io come farò
senza la tua risata improvvisa
che mi accende la voglia di fare
perché ti meriti davvero?
Sarò una freccia
che ha percorso il suo tratto,
un’onda
sbattuta sullo scoglio,
un tuono
che si spegne in lontananza.
lo sguardo scuro
che sfugge il mio
giù per la spalla.