Abbiamo iniziato a camminare insieme,
ci siamo prese per mano;
quando un passo era troppo lungo per me, tu eri lì a sostenermi;
quando succedeva a te, io c’ero.
La mia spalla era sempre pronta ad essere bagnata dalle tue lacrime,
il tuo sorriso pronto a scacciare via le mie.
Sorridevo e tu sorridevi con me,
soffrivi e io soffrivo con te.
Un solo sguardo per capirci,
un cenno per andare avanti insieme;
non tu ed io
ma noi.
Forse è stata una curva improvvisa della nostra vita,
forse un vero incrocio,
forse una di noi ha accelerato troppo,
ma a camminare non eravamo più insieme.
Abbiamo continuato ad andare avanti,
certe che le nostre strade si sarebbero rincontrate,
unite di nuovo.
Più il tempo passava, più la convinzione perdeva nitidezza,
più noi non facevamo nulla.
Le nostre risate sono cosi diventate sorrisi di circostanza,
le nostre chiacchierate silenzio,
i nostri sguardi d’intesa occhi bassi.
Il silenzio ci ha allontanate sempre di più,
incolpare l’una l’altra ha confermato il nostro distacco.
Le strade erano ormai sempre più distanti
finché la loro direzione non è diventata opposta;
e quando io mi sono voltata
tu eri ormai di spalle.