L’uomo alla porta
reggeva solamente una colonna
e un cuore impolverato
da lontane sabbie;
né gabbie, né nebbie da vendere.
Lei accettò quel cuore
vi soffiò addosso
e pose dentro sé la fredda sabbia.
Con la colonna chissà cosa fece:
non esiste voce che può raccontarlo...
Svanì allora ai due ogni illusione,
ogni timore ogni confusione
e la realtà incompleta,
sempre sarà incompleta:
per questo la loro meta fu comune:
il posto dei vivi, dei dimenticati.