Sono vivo, è non so come viaggio
in questa realtà pura,
respiro tra gli alberi del mio benessere,
la virtù di esistere,
forse sono qui innamorato di te
o forse della vita.
Mi affido alle mie mani
su questo pianoforte,
e con la voce napoletana
che coincide con il suono di una vita estesa.
Cerco di portare con me
tra cielo e terra,
e con la spada, taglio la strada
per cercare un altro confine.
Camminerò tra foglie disperse,
che hanno la forma delle mie idee, dei miei Dei
nelle quali intravedo il cavaliere
delle mie speranze.
Sono Qui, per farmi portare via,
nel mio sogno svanito o forse NO,
perché questi occhi sono sommersi
dalle mie acque con un riflesso,
e stasera ti lascio l’infinità del mio oceano
con un fiato dei miei sospiri d’amore.