Rughe del cuore
profonde segnano
e rapide come saette
tutto intorno sfigurano.
Se lacrime cadenti da un
cielo discosto io colgo,
se rombi di tuono e nubi
a scagliar nel vuoto io invoco,
l’impossibile accade
e come inverno a gelar muto
le grida dissolve.
Amore perdona le colpe
d’un corrucciato cielo,
apri per me una stella
nel palmo della tua mano.