Il tuo sorriso: ecco cosa mi resterà di te.
La tua allegria contagiosa di giovane ragazza,
con la tua voglia di vivere e strappare i giorni,
con la tua ansia di divorare a morsi
un passato triste ed un futuro incerto.
Vanità: così bisognerebbe chiamarti,
desiderio di sentirsi amata,
smania di corteggiamenti e
frasi d'amanti improvvisati.
Ti ho dato il mio cuore,
ma a te non bastava,
ti ho dato il mio amore,
ma tu volevi ancora altri amori,
ti ho dato le chiavi della mia anima,
ma tu le hai chiuse nel rifugio
sotterraneo della tua immensa vanità.
Ancora una volta l'amore mi sfugge tra le mani,
ancora una volta il mio cuore conosce l'abbandono,
ma non provo rancore, non voglio vendetta,
voglio solo vederti sorridere felice
circondata dai volti anonimi di uno schermo,
dove fantasmi di uomini reclamano parole,
carezze, frasi passionali e orgasmi virtuali.
Quando circondata dagli sguardi
bramosi di uomini eccitati,
quando solleticata dalle frasi dolci e
appassionate di uomini finti e mentitori,
andrai per la tua strada,
portando con te il tuo sorriso
e la tua femminile vanità,
quando capirai l'amore vero che ti ho dato,
ti ricorderai di me e manderai
un bacio al vento, sperando che possa
raggiungere i miei occhi innamorati
e il mio cuore ferito dalla tua speranza
di illusoria realtà di immagini e parole.
Forse quando crescerai ti pentirai,
forse quando ti pentirai crescerai,
forse il mio nome ed il mio viso
saranno compagni fedeli del tuo sorriso,
e sarà allora che la tua smisurata vanità
di giovane donna ancora senza giudizio
cederà il passo all'incedere sicuro e consapevole
di donna forte, matura e responsabile,
nel ricordo di un uomo che voleva insegnarti a vivere
e che tu hai costretto un po' a morire.