Mi manca di te
non certo l'averti,
che non è mai stato,
ma quella sottile tortura
d'illudermi quasi ogni giorno:
nasceva col sole al mattino,
spegnendosi fredda la sera...
Un viaggio
con l'aria che sbatte sul viso,
guardare un tramonto sul mare,
minuti, e senza parlare...
Promesse legate
con fili di ghiaccio
che ansiosa di stringere ho sciolto
ignara del troppo calore
Meteora,
hai solcato il mio cielo
il tempo di un vivido sogno
di corpi, di cuori sfiorati
un segno hai lasciato che adesso,
che duro mi svegli,
fa male.
Eppure
l'assurda speranza che hai spento,
ancora mi manca,
di te.