Vecchia porta di legno
che, lentamente cigolando,
ti spalanchi sotto la spinta
della sua giovane mano,
tu mostri a me l'infinito.
Il paesaggio appare terso,
si intravedono le lontane case
e i tetti rossi
che, in fila degradante,
sembrano dei merletti rossastri ricamati
da esperte mani.
Un braccio di terra, il porto,
laggiù racchiude uno specchio d'acqua.
E il mare, luccicando
di sereno azzurro,
infinito appare.