Il gomitolo di mia vita
è ingarbugliata matassa
sfilacciata
da grigiore di mediocrità,
da caligine di rimpianti,
da tarlata fede.
Ma ecco, un giovane sorriso
mi propone luce silente
di … deserto.
E ancora parto ardita
con scarpe chiodate di dolore.
Ritrovo luogo già noto
dove, ieri lontano,
bevevo acqua di fraternità
oggi pietrificata in mille rivoli
privi di amore.
Nel bosco amico,
ritrovo gli antichi
sentieri conosciuti
mentre, nuova luce
dentro mi canta.
Pacificata,
depongo
il vecchio fardello.