Stanotte il cielo par non voglia dormire,
cela in cuore una sua malinconia.
Dense tenebre gli offuscano la mente
sospinte dall’ intimo infinito.
La notte, trattiene a stento il respiro, mentre,
cattura gli attimi nella rete dell’eterno…
Dietro una nuvola, si spaventa la luna,
si spengono le stelle.
L’universo ha l’aria di ascoltare.
Poi,
esplode all’improvviso un gran dolore.
Disappunti interiori insospettati,
fan dell’ira lance e dei tormenti, fuochi.
Il buio par morire e, l’universo fuggire.
La luna ancora trema mentre,
le nubi traboccano di pianto.
Appare alquanto incolume la mia malinconia,
seppure il vento rigido, insiste nel mandarla via.
L’intimo del cielo nell’anima ritorna,
sigilla a nuovo ogni disperazione.
Luna e stelle riprendono a consolar la notte,
sì che l’eterno slega ogni attimo al suo tempo.
S’assopisce il cielo nell’attesa dell’aurora
e, nell’ultima nuvola svanisce la sua pena
e… la mia.