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[Senza titolo]

Le tue parole
son le castagne non raccolte
dietro il muro
dei sussulti.
I capelli al vento
tuoi
son come una storia
che d'estate m'affabulava
e diceva di barche
che a lente rime
si trascinavano
stanche
a riva.
Poi era il meriggio.
Un miracolo ancora mi pare
quando le tue labbra
indovine
leggono all'orizzonte
il presagio de buio
che cala.
"Si fa sera" dici solenne.
E sol perche' l'hai detto
la sera si fa.
Mai in quei momenti
ho memoria d'altre notti.
Dietro te
accolgo tutto.
Unico.

 

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3 commenti:

  • Rocco Burtone il 22/06/2009 15:04
    Mi sembri giovane... e non è una critica.
  • Vincenzo Capitanucci il 30/12/2008 01:59
    Bellissima... Unica... memoria.. fra ricci di castagne... e capelli al vento... le tue labbra.. indovine... indovinando l'AMORE CHE CELANO...

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