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Tre monete da un centesimo

Erano lì, sul mobile.
Qualcuno le aveva buttate
al rientro dal lavoro,
ma subito le ha riordinate
mettendole in pila,
gelosamente.
Quel qualcuno sei tu,
Padre.
E nel farlo quasi ti diverti
come un “io” bambino
con le pedine della dama.
Quelli sono i tuoi soldi
e tu lo sai.
Erano un bel gruzzolo
ed ora sono solo quelli.
È così che va la vita.
“Non fa niente, tira avanti”
sembri dirti.
Ahimè, quanti anni son passati
eri giovane e guadagnare non pesava.
Mi hai insegnato cose
che se Dio mi darà fortuna
insegnerò anch’io.
E ho imparato dai tuoi gesti,
più che dalle tue parole.
Come ora,
che hai appena finito di lodare
un malfattore,
e senza accorgerti sei tornato
alla tua onestà.
E alle tue tre monete da 1 centesimo.

Al mio babbo

 

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4 commenti:

  • Enrico Pagnoni il 26/04/2011 22:06
    Mi ha colpito davvero tanto... mi ci sono immedesimato parecchio. Bellissima, bravo!
  • Anonimo il 05/08/2010 13:32
    una dedica intensa e piena di sentimento. Paolo
  • Anna G. Mormina il 07/01/2009 16:12
    L'ho letta tutta d'un fiato... bellissima, bravo!
  • sabrina balbinetti il 05/01/2009 22:32
    bellissima questa tua ricca di insegnamenti e verità trasmesse e carpite dal ceppo paterno
    complimenti è molto bella
    sabry

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