Compari di vicinanza
striscia di terra
rosso tingono.
Fiammiferi
sul terreno, preso, lanciano
lanciafiamme
di primato nella striscia fanno sibilare.
Olivo
arde.
OLOCAUSTO
cronico rimane.
Ci guadagna solo chi vende i missili a questi coglioni (entrambe le fazioni)... e chi firma l'impegno di spesa...
Chissà quanto si intasca...
Anonimo il 16/04/2010 11:37
(M. K. Gandhi, Harijan, 26 gennaio 1938)
Gandhi sulla questione Palestinese
"Ho ricevuto numerose lettere in cui mi si chiede di esprimere il
mio parere sulla controversia tra arabi ed ebrei in Palestina e
sulla persecuzione degli ebrei in Germania. Non e' senza
esitazione che mi arrischio a dare un giudizio su problemi tanto
spinosi."
Pubblicato su www. peacelink. it il 27 ottobre 2004
Fonte: www. daddo. it
Ghandi
Fonte: Il grido dei poveri
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Le mie simpatie vanno tutte agli ebrei. In Sud Africa sono stato
in stretti rapporti con molti ebrei. Alcuni di questi sono
divenuti miei intimi amici. Attraverso questi amici ho appreso
molte cose sulla multisecolare persecuzione di cui gli ebrei
sono stati oggetto.[...].
Ma la simpatia che nutro per gli ebrei non mi chiude gli occhi
alla giustizia. La rivendicazione degli ebrei di un territorio
nazionale non mi pare giusta. A sostegno di tale rivendicazione
viene invocata la Bibbia e la tenacia con cui gli ebrei hanno
sempre agognato il ritorno in Palestina. Perche', come gli altri
popoli della terra, gli ebrei non dovrebbero fare la loro patria
del Paese dove sono nati e dove si guadagnano da vivere?
La Palestina appartiene agli arabi come l'Inghilterra appartiene
agli inglesi e la Francia appartiene ai francesi. È ingiusto e
disumano imporre agli arabi la presenza degli ebrei. Cio' che
sta avvenendo oggi in Palestina non puo' esser giustificato da
nessun principio morale. I mandati non hanno alcun valore,
tranne quello conferito loro dall'ultima guerra. Sarebbe
chiaramente un crimine contro l'umanita' costringere gli
orgogliosi arabi a restituire in parte o interamente la
Palestina agli ebrei come loro territorio nazionale. La cosa
corretta e' di pretendere un trattamento giusto per gli ebrei,
dovunque siano nati o si trovino. Gli ebrei nati in Francia sono
francesi esattamente come sono francesi i cristiani nati in
Francia. Se gli ebrei sostengono di non avere altra patria che
la Palestina, sono disposti ad essere cacciati dalle altre parti
del mondo in cui risiedono? Oppure vogliono una doppia patria in
cui stabilirsi a loro piacimento?
[...]
Sono convinto che gli ebrei stanno agendo ingiustamente. La
Palestina biblica non e' un'entita' geografica. Essa deve
trovarsi nei loro cuori. Ma messo anche che essi considerino la
terra di Palestina come loro patria, e' ingiusto entrare in essa
facendosi scudo dei fucili. Un'azione religiosa non puo'
essere compiuta con l'aiuto delle baionette e delle bombe (oltre tutto
altrui). Gli
ebrei possono stabilirsi in Palestina soltanto col consenso
degli arabi.
[...]
Non intendo difendere gli eccessi commessi dagli arabi. Vorrei
che essi avessero scelto il metodo della nonviolenza per
resistere contro quella che giustamente considerano
un'aggressione del loro Paese. Ma in base ai
canoni universalmente accettati del giusto e dell'ingiusto, non
puo' essere detto niente contro la resistenza degli arabi di
fronte alle preponderanti forze avversarie."
x Giovanni de Lombardis:Caro Giovanni certo che quanto uno muore non cambia niente se è palestinese o israeliano o ladro o derubato giusta logica qualunquista.
Quanto si dice che alcuni sono vittime non sintende l'individuo ma si intende colui che muore per cause imposte da violenze altrui.
In questo caso le vittime sono palestinesi ai quali hanno imposto la vicinanza di un nuovo stato per soddisfare interessi lontani sia dal singolo israeliano che dal palestinese.
Viva la libertà di ognuno, abbasso i localismi e la superiorità di una etnia rispetto ad un'altra.
p. s. ho letto l'aforisma RISPETTO: Tutti a casa.
Se devono andare via dall'Italia gli immigrati ti ricordo che l'Italia è un paese di immigrati.
La storia è fatta di immigrati non esiste un ceppo autoctono ed omogeneo.
ciao bernardo
perchè devi far credere che da una parte siano buoni e dall'altra meno buoni, due schieramenti si combattono senza una logica di fondo se non quella dell'odio, fanno gran voce sulla gente per incrementare il prorio potere e la proria logica perversa, chi paga non sono loro, ma la gente comune che siano palestinesi o israeliani che differenza fa, la morte è uguale per tutti.
Tranne che per poeti come te che incitano sempre a mettere l'uno contro l'altro facendo finta di non capire.
I palestinesi lanciano "fiammiferi" che colpiscono i territori, occupati da Israele, senza fare vittime.
Gli israeliani replicano alle provocazioni con i "lanciafiamme", l'"olivo" brucerà insieme ai palestinesi.
La realtà supererà la fantasia nel momento che Israele restituirà i territori occupati e un contingente dell'ONU difenderà i confini dei due STATI.