Eri tu, negli occhi e nei ricordi di tutti
Riempivi gli stadi, gridavi a squarciagola
Per te, per loro, con lei che non cantava mai sola
Eri tu, e sei ancora, il più grande cantante che la storia rock ricordi
Troppo a lungo hai cantato, troppo poco sei vissuto
Tanti rivali le tue grida hanno temuto
Perché tu non eri grande solo in uno studio
Ma soprattutto sotto il cielo di una sera,
Quando in quel lontano Wembley dell’82,
sul palco salì un uomo che del rock era una bandiera
con l’aiuto di altri tre grandi, eri tu la più grande stella di tutta un’era
Questo è il mio omaggio, questo è il mio ricordo
A te che eri, sei e sarai per sempre
Una leggenda in questo stupido, sporco mondo