Sapevo per certo
che c’era il mondo
e nel mondo
l’Amore, dicevano quelli
che nominiamo poeti,
muoveva la più
parte dei fili.
Ero assolutamente via
dal capire,
dall’immaginare,
quanto tanto
veramente compiva in me
l’Amore:
la forza, le parole,
la vita che mi soffiava dentro,
ora silenzioso
e tenero di speranza,
ora impetuoso,
accecante, primordiale,
esplosivo, definitivo
come l’ultima parola della vita.
Oggi questo io so
e lo devo a te
e non me ne dimentico
e di questo ti dico grazie
proprio ora che
mi manchi
come niente mi
mancò mai prima:
la luce, l’aria, la pioggia,
il sereno, la gioia,
la tenerezza, la follia,
tutto quello che nasceva
solo nel
vento dei tuoi occhi.
Ed è tutto quello
che anche a te manca
da quando
anteponesti, con ragione,
la ragione
al mio amore.
Spero non lo saprai
mai della stessa certezza
con cui io lo so.
Oggi.