Un sole quasi caldo e un venticello fresco
non può bastar per dir ch’è un giorno bello;
le nuvole che adombrano questo giorno,
son nuvole che pioggia non ne danno.
Son cariche di mille sensazioni,
di attimi struggenti e di tristezze,
con lampi di stranezze e assai buonsenso,
di cose che non torneranno più.
Son cariche di Amori, i piu’ diversi,
che son durati solo, un giorno solo,
che son durati tanto, e son finiti,
che sono ancora qui e son piu’ forti.
Son cariche di sogni a più grandezze,
che son saliti in alto o son caduti ;
brindando tante volte a fiele amaro,
e qualche volta pure con champagne.
Son cariche di notti ad occhi aperti,
dove a fatica s’è legato il pianto,
per scioglierlo, a liberarsi il cuore,
quando fini’ la notte e nacque il sole.
Son cariche di addii senza preavviso,
e di dolori lunghi... poi finiti;
di alberi grandiosi senza rami,
che piano piano stanno ricrescendo.
Son cariche di lacrime furtive,
e calorosi abbracci,
a suggellare quel che un giorno fù;
ad ogni ritrovarsi è quasi festa...,
ad ogni volta uno in meno c’è.
Oggi... queste nuvole son tante
in gruppo, in fila... come quando a scuola,
se c’era ricorrenza o festa grande,
a far cornice bella ci portavano.
E quelli eran si... giorni felici!;
non avevamo niente e non ci mancava nulla:
ma l’acqua sotto i ponti è stata tanta,
il tempo ha fatto i conti e li presenta.
Il giorno sta finendo e s’è nascosto il sole,
in mezzo a qualche nuvola del cielo;
la festa che non c’era è terminata,
ed una ruga in più fa capolino.