Un cuore di vetro si spezza con nulla
Un fremito e scoppia in frammenti deserti
Di piccoli specchi ed il vento li frulla
Vorresti comporli in un puzzle da esperti
Non sanguina più da lontane giornate
In cui fu bevuto da un losco vampiro
Svuotandolo in breve con grandi sorsate
Che solo il ricordo mi toglie il respiro
È un guscio perlaceo di gran trasparenza
Se guardi intravedi la forma di perla
Ma solo un fruscio, o una breve presenza
Può perderla ed io non potrei più vederla
È un cuore segreto che viaggia nel mondo
Esposto correnti e a pericoli estremi
Lo devo tenere nel caldo profondo
Perché non si franga com’onda fra i remi
Perdono io chiedo a chi lo accarezza
Perché non è pronto ancor per salpare
Si è troppo nutrito d’insana tristezza
Or deve guarire e tornare a pulsare.