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Muraglia

Gli occhi spenti di una muta sera
affondano i piedi su una tiepida sabbia di stelle
calpestando quel senso d’inquietudine e incanto
dell’uomo senza domande sull’immenso.

Sulle onde bramose d’una lacrima
si riflette la luna morente
che s’infrange contro una scogliera d'anime,
l’ultima muraglia della sera.

È imbrattando d’animosità la quiete
che risorgo ogni giorno dal mare,
trovando l’istinto oltre la ragione …

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 18/02/2009 10:59
    Bel componimento.
    Secondo me, occorre calibrare meglio gli entusiasmi.
  • Angela Marino il 10/02/2009 17:11
    Bellissima e delicata. La seconda strofa è davvero stupenda. Bravo.
  • Anonimo il 30/01/2009 15:20
    splendida... butto giu la muraglia della sera e risorgo ogni giorno dal mare..
    un sorriso aurora

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