Frammenti d’indicibile pensiero,
briciole d’umana inconsistenza,
si accalcano disordinatamente in mente
quali stormi in fuga dal cielo.
Impazientemente
tutto crolla come fosse niente:
scaraventati giù verticalmente,
ribaltiamo tutto in cerca di sentenze,
cercando l’acuta saggezza
tra avanzi d’insipida ignoranza.
Il dolce e l’amaro del giorno
rivive la notte,
sì che
-anche a volerlo-
non potremmo più nasconderlo tra le mani:
basterebbe togliersele dagli occhi
per accorgersi di mentire a se stessi …
Intanto l’uomo invisibile del giorno fattosi notte
si gode in solitudine
quell’attimo maturo di trepidante attesa,
seguendo da anni
le luci inconsistenti dell’alba …