Chi piange è cretino
Chi sorride è carino
Chi piange e vorrebbe morire
Dovrebbe mostrar rispetto
A chi sorridere non riesce mai a finire
Il vittimismo, il mossista
Viene valutato da chi i vestiti firmati li tiene in vista
Chi ha sofferto, chi continua a star male
Secondo loro le vene non sarebbero male da tagliare
Ma quanta cattiveria, ma quanta ingiustizia
Ma quanta gente che non vuole la giustizia
Sono tutti bravi ad andare addosso
A chi non è perfetto
A chi ha qualche osso un po' smosso
A tutti colore che dai ricordi vengono torturati
E che dal presente vengono soltanto valutati sbagliati
Che colpa ho io se non ci riesco da solo?
Cosa posso farci se dei bruttissimi anni
M’attaccano con calci, pugni e con le armi?
Perché io a venti persone riesco a donare il mio aiuto?
E la mia esperienza è sfruttata da loro come un segugio
Ma nel momento in cui il mio cuore di un abbraccio desidera il calore
Tutti si voltano e sul mio pianto rimpiazzano il loro disonore
In un’adolescente da tanta e felice serenità
Dovrebbe essere guidata la sua entità
Ma per me da due anni a questa parte
La serenità è difficile quasi come l’arte
Non si ha spesso idea che prima o poi a tutti arriva l’alta marea
Che ti fa affogare, che non ti lascia respirare
Che la più brutta delle morti ti vuole riservare
Ciò che vivo lo auguro
A tutti coloro che mi credevano poco maturo
A tutti coloro che non sapevano pensare ai danni sul mio futuro
Quante risate io potrò farmi
Quando uno schiaffo riuscirò a donarvi
Nel momento in cui il vero dolore vi griderà: “Non riuscirai mai a stanarmi! ”
E sarà in quel momento che vi renderete conto
Che soltanto altre persone potranno aiutarvi
La cattiveria non ha età
La cattiveria non ha onore
Ma la cattiveria avrà per sempre
Un terribile effetto sul mio ancora
Troppo ferito umore