Piano…i capelli non far frusciare
Non far sentire che cosa si muove
Tieni nel petto le nuove parole
Prima che il vento le venga a rubare
Rendi i tuo passi cauti e leggeri
Come quest’aria che inspiri forte
Che non ti veda la triste morte
Allontanarti dai suoi pensieri
Lascia che il sangue riscorra vivo
Nelle tue vene seccate e stanche
Muovi, ma lente codeste anche
Gioca col salice e con l’ulivo
Svegliati lenta a quest’alba nuova
Con le movenze di gatta stanca
Lasciati indietro quel che ti manca
Prima che tuoni, prima che piova
Non lo gridare con voce acuta
Questo risveglio di gioia breve
Chi non ti ama la trova greve
Farebbe in fretta a renderti muta
Porgi il tuo viso al tiepido sole
Ma non offender la madre luna
Che ti ha donato giorni di bruma
Anche se in fondo provavi dolore
Sveglia il tuo corpo, ma sia con dolcezza
Non lo destare con banda d’ottoni
L’abito nero ora tu ti sbottoni
In attesa di un bacio e di una carezza