Io l'uragano e tu il faro.
Soffio, urlo, sbatto sulle tue solide mura,
salde resistono alle raffiche,
non si sbriciolano,
avrei dovuto abbatterti,
ma non è mai accaduto.
Io l'oceano tu la roccia a picco,
impavida si erge a infrangere le mie onde
tagliano in mille spruzzi spumeggianti
la mia forza d'urto.
Avrei dovuto schiantarti,
ma non è mai accaduto.
Tu bella, indomabile,
Io orgoglioso, sufficiente.
Tu abituata a non cedere,
Io a travolgere.
Ma se il faro rischiarasse la notte,
si solleverebbe una tenera brezza
a colorare d' argento le calme onde
che carezzevoli ondeggiano sulle rocce,
sussurrandogli dolci maree dal profondo.
Ma non è mai accaduto.