incide su noi la patina del tempo
infelici maschere costrette dalla beffa
delle genti
un'ombra lontana si confonde col silenzio
noi
nell'autunno della vita
ascoltiamo irose Moire
in attesa
Ci metterei la firma…se riuscissi a credere in Cloto, Atropo o Lachesi! Sarei ancora nel limbo dell’ingenuità. Certo, è ingrata la patina del tempo, ma anche necessaria. Brava.
Un segno forse amaro ma quanto mai di più naturale che ci avverte della trasformazione in corso... siamo in questi umani piuttosto che essere muti oggetti eterni. Gran bella poesia cara Silvia baci