Persino le colonne
avevano le sembianze
di persone che discrete
assistevano al rito domenicale.
Tutto era un mormorio
un palpitare disordinato
la vita trasudava da ogni angolo
cuoricini accelerati.
Per stimolare i bambini
il celebrante prese a fare domande
e mentre leggevo l’imbarazzo
dei genitori colti di sorpresa
m’immaginai Gesù che a me
chiedeva: Vorresti aiutarmi
per ripulire la mia chiesa?
Signore, risposi:
“Ho appena iniziato
a ripulire me stesso
confinando il mio egoismo
purificando nell’amore il mio cuore
dammi ancora un po’ di tempo
e farò ciò che mi chiedi. ”
Attorno ai miei sentimenti
non costruirò mura di cinta
ma un castello trasparente.