Che sensazione il mare stanotte,
calmo ma inquieto a volte,
come riflette lo specchio d'acqua,
opache luci, immagini contorte.
Di lontano osservo una luce rossa,
e più in fondo ancora un'altra verde,
nell'illusione di un lume bianco,
la mia mente confusa si perde.
La tua luce riesco ad immaginare,
irraggiungibile dalla mia persona,
mi limito a guardare il mare
chiudendo gli occhi, sognandoti vicina.
Ma ad un tratto la realtà sopravviene,
e mi accorgo che era solo fantasia,
capisco che tu vivi altre sere,
e per questo non sarai più mia.
Vorrei solo una di quelle navi
che riposano tra i miei pensieri,
e con loro raggiungerti domani
per amarti come ieri.
Ma nulla posso di fronte all'immenso,
e nessuna iniziativa saprei sfruttare,
so che cercarti non avrebbe senso,
perché sei tu che devi tornare.
Quindi ti saluto, amore mio,
e resta dove sei se preferisci,
se non sei certa che chi ami sono io,
non cercarmi più che mi ferisci.