Si sporge da una lastra di granito
la vestale che vide la violenza.
Il corpo ha cinto nel solenne rito,
le braccia ha avvolte in candida parvenza
che cela della lotta le ferite,
del fuoco sacro i segni persistenti
mentre fuoriesce dalla bocca mite
un dolce miele che allevia gli stenti
di chi del mondo la rudezza vive
ognora ad ogni passo del cammino
e del mondo s'illude e piange e scrive
levando in alto il calice sincero
dove è già canto un primitivo vino
cui tutti demmo un nome da guerriero.