poesie » Poesia libera » Il ladro di Stelle
Il ladro di Stelle
Nel piccolo rogo
di una candela
bruciante
erogo
da un acquedotto
universale
la mia Voce
in un canto
canalizzato
dai piedi
lungi e brevi
d’infiniti
barbarici
Rubo
calpestando
il cielo
stono
in un Nudo
sintonizzato
di poetiche Stelle
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- ... "ladro", tu non hai rubato le stelle, loro, sono attratte da te, sentono la tua voce, quella della tua anima... ed è dolce, suadente!... che favola! :o*
- Scuza... nel BUIO della notte
- La stella rubata, calpestando l'erba celeste... in un In-canto stonato!
Bella come la piccola luce di una candela nel buoi della note..
Ciao! R
Anonimo il 03/02/2009 13:20
Emozionante!
Rievoca un passato lontano, la fuga di un poeta, un dissidente, un uomo che voleva far emergere la propria voce e gridare i suoi versi, giudicati (erroneamente) stonati, ad un firmamento pieno di stelle.
Lara
- Che bella!!!
Anonimo il 03/02/2009 09:54
molto bella Aurora
Anonimo il 03/02/2009 09:49
bella vin! ciao
- molto bella! grazie Vincè a presto
Anonimo il 03/02/2009 08:45
Una poesia che evoca borghi medioevali ed amori antichi.
Molto apprezzata.
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0