Scia di malvagi umori
il vento attorciglia
alle antenne
fili di sangue tessuto
vorticando grumi sputati
da rabbie covate
da ingiustizie antiche
Ruba calura ai tetti
padelle che friggono
impregnate di catrame
preghiere che hanno
tentato il cielo
Visita cavernose bocche
di amori con lingue adagiate
a richiamare il sogno
di ospitarsi e secche le labbra
ove si incolla la parola
... amore...
Agonie di vivi e morti
un fiuuuuuuuuuuuuuu
che attizza il dolore
per asciugare gli occhi
falliti dalla polvere
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Da:Vite tremule
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