Dietro lo specchio, i tuoi occhi
vuoti.
Lontano un ricordo.
Sogno di un cuore di cristallo
che neanche il vento può scalfire.
Perché guardare il cielo,
questo non ci aiuterà
a spingere quaggiù quella stella
nel nostro giardino.
Maledetta bugia il tuo “ti amo”
in quel fresco mattino.
Se tu sapessi, dolce amore mio,
com’è fuggire nella notte, dà i sogni dell’alba e
quel pregare di quella lacrima d’argento…
come barriera invisibile
Troppe cicatrici d’emozione ha il cuore
e le bugie riempiono le pareti di dolore.