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italiano popolo buono
BUONISMO ITALIANO
Italiano popolo buono,
dalla sua voce un solo suono
pace fratello
sei tu il più fico
sei tu il più bello.
Italiano cosmopolita
ama il mondo
ma no la sua vita.
Ama la gente di tutto il mondo
ma non quella
che gli sta intorno.
Il grande popolo buono dice:
“vieni pure a rubare nella mia terra
purché tu venga da uno stato in guerra.
Vieni anche a creare una nuova mafia,
importante è che il nostrano colera
sia tutto in galera”.
Tutti grandi artisti
con grandi cuori
gesta di umanità
uniti ai rumori.
Un canto si alza
da Lampedusa e dice:
“vieni pure fratello africano
vieni pure
a mettercela nell’ano”.
In televisione il conduttore
dice: “fai una donazione bravo italiano
per i bambini che muoion di fame”.
Poi c’è il grande e bell’attore
che ne approfitta del buon umore,
vola in kenia, kabul e brasile
e coi soldi dei buoni italiani,
verso i bambini poveri si rende servile.
Ma quei poveri bambini
hanno visto solo il loro mulo,
il popolo italiano che
è stato preso di nuovo
per il culo.
Il mio non è un canto razzista
Ma neanche un gran che comunista,
dice solo:
“di un uomo non guardar la razza
e il colore,
ma guarda solo il suo dolore”.
Ma in Italia questa rima
è messa a testa in giù
perché c’è il samaritano
che enfatizza sempre più.
È proprio il grande artista
il vero razzista,
lui che grida
“siamo tutti uguali”,
ma in realtà
guarda solo i suoi affari.
Solo facendo questa affermazione
ha già fatto la distinzione,
all’uomo di colore
lo chiama “fratello”
solo per far vedere
che il suo mondo è bello.
È come la lingua bionda
che oggi dice:
“adotta questo bel cagnolone" ma dieci anni prima
indossava la pelliccia
di visone.
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1 recensioni:
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- ho letto solo ora (per distrazione la seconda parte dell'opera mi spiace) : "il grande artista il vero razzista"??? Esistono poesie brutte che dicono poco o nulla, esistono poesie che esprimono pensieri che non sempre sono condivisibili ma che spesso hanno almeno delle motivazioni più elaborate che semplici luoghi comuni. Insomma vorrei dire che, nell'interesse della poesia, se si ha da dire e scrivere cose di questa entità bisognerebbe farlo utilizzando pensieri propri e non propaganda leghista.
- la poesia è scritta male, con un linguaggio terra terra che non ha nulla di poetico, il contenuto è antitetico con la poesia stessa ed esprime con un'acredine ingiustificata sentimenti che con i versi non hanno nulla a che vedere. Pur rispettando l'opinione del sig. curtis (non condividendola) vorrei dire che il suo sguardo poetico è limitato da un'idea politica la cui espressione risultà oltremodo fastidiosa: "vieni pure fratello africano vieni pure a mettercela nell'ano" questo pensiero virgolettato non rappresenta l'umanità o almeno e per fortuna la sua maggioranza. Il vero male si trova nell'indifferenza degli interessi propri, la cura di un orticello in cui è racchiuso un egoismo senza dignità.
- Fantastica in tutto, ma una lode alla sua musicalità..
Bravo!!
- Miticooooo! A Edoardo Costa gli starà cadendo il sorriso smagliante fatto coi soldi dei bravi Italiani! Complimenti, bella e purtroppo vera.
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