Sono
un vecchio mulino
a vento
il rosario
d’un fantomatico cavaliere
ronzino
d’un eolico cervo
nelle mie profonde
ripetitive pale
l’acqua e il vento
scorrono
in esauribile preghiera
della pietra
ne faccio ottima farina
dolci di bosco
Pane
d’orizzonti
infiniti
minerali
preziosi
d’un millennio d’oro
di probante certezza
sfamando la nostra vita
le parole
sondo
Oh mio scudiero
in trebbio e sogno
sorgo