Ti ho cercata per le vie tortuose
di un paese antico come il mondo,
dove il tramonto ammanta
di rosa ogni finestra,
il rumore dei piatti a cena
nel silenzio irreale.
Il mio passo lento,
la speranza nel cuore:
quegli occhi tuoi,
semmai un istante,
un sussulto, riconoscendo i miei.
Ho percorso la strada
come quella di un sogno:
ho raccolto l’aria, i colori,
l’infinita bellezza delle valli fiorite,
la danza bianca di una farfalla,
il volo ardito del falco sulla preda.
Ho raccolto i ricordi:
brandelli di vita e di fiati sprecati,
di notti sfidate a carte o
scritte in strofe di poesie,
ho raccolto il vento:
fischio d’infinito lamento,
il mio vivere di vuoti,
di lacrime mai piante,
di sogni caduti come aquiloni
nella tempesta.
Ho raccolto la tua assenza:
livido perenne
su questo cuore che si tormenta
e non sa rassegnarsi.
Le ho raccolte tutte le mie miserie…
.. e son ripartito.