Chiusi i pensieri
tra le braccia incrociate.
Curve le spalle
ad incatenare emozioni.
Marcate le rughe
nei capillari di paure.
Più piccoli gli occhi
profondo lo sguardo.
Vestito di fatica
unto di preoccupazioni
che allontanano
il te da te
e il te dall’io.
Piegato, accartocciato
dall’involucro del quotidiano.
Inchiodato al suolo
come piedistallo basculante.
Lascia, lascia tutto.
Chiudi gli occhi
fino a guardarti dentro.
Apri larghe le braccia
al sogno che ti sorregge.
Non devi fare nulla
uomo.
Fermati.
È il momento di essere.