Un giorno un uomo
vendette le sue cose
per guadagnarsi un posto.
Mise nella valigia
i suoi vecchi stracci,
le scarpe migliori,
e le foto di famiglia.
Chiuse attentamente il suo bagaglio,
e si congedò dai suoi
facendo promesse
ed evocando date.
Lasciò la sua terra,
lasciò la sua storia,
lasciò il suo cuore,
e non tornò lo sguardo indietro
temendo che il coraggio l’abbandonasse.
Più in là della frontiera
c’era l’ignoto,
un luogo, un ideale,
un’altra lingua,
con altra gente …
Mille sogni,
e mille storie fantastiche
che un giorno qualcuno
fece ostentare
tralasciando i dettagli.
Sebbene non perse la sua dignità
ebbe duro constatare
quale realtà uno straniero
deve pagare …
"Il mondo da queste parti
corre velocemente,
non ti conosce,
e non dona sorrisi"
scrisse in una lettera …
Speranzoso desiderava
il giorno del rincontro.
S’immaginava insieme ai suoi,
attorno al suo tavolo,
sotto il suo tetto povero
e con la finestra guardando i monti.
Però si fermò l’orologio.
“Due mesi, due settimane”,
non lo sappiamo signore …
la informeremo.
E i suoi sogni, allora
ebbero scadenza
lontano da casa sua
il giorno che ci lasciò.