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Una cicatrice

Ho avuto una mucca
e ho un secchio di latte
che che fresco bevo la mattina
prima di andarmi a tuffare nel fiume
l'acqua è fresca
e il vento accarezza le spalle.
è sato difficile tornare a riva
e credo di non esserci ancora riuscito.
Fuori dal mondo
per così poco tempo
accortomi però d'esser rimasto solo, abbandonato
poichè la mucca era andata via
e che con cui, illuso, credevo di essere in alchimia.
nessuno, nemmeno una pecora.
E divento freddo,
tanto da non riuscire neanche a piangere quando la disperazione m'assale.
E la rabbia, s'accumula
non esplode e mi consuma dentro
perchè non ho soldi
per comprare il latte al supermercato
e ho paura
perchè io non sono mai stato cattivo.

 

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • Gerardo Masi il 22/05/2012 11:11
    e comunque Giovanni Conti:non hai mai invidiato nessuno? sono quasi invidioso...
  • Giusy il 17/11/2011 15:29
    abbandonato da tutte quelle anime... da brividi
  • Anonimo il 17/10/2010 19:26
    La invierei a tutte "quelle anime con cui, illuso, credevi di essere in alchimia".
  • clem ros il 23/04/2010 11:56
    È proprio vero, gli amici ti abbandonano nel momento del bisogno.
  • Silvia Lodini il 16/08/2009 13:56
    è proprio bella.. ti capisco.. nessun consiglio, basterebbe un semplice sorriso di un amico.. così semplice ma così raro.. ciao ^^
  • Anonimo il 07/08/2009 14:04
    bella poesia Gerardo...
    parole ke come una lama ri-incidono la mia ferita...
    vorrei aver la tua cicatrice... e ritrovare l'amicizia di ki m'ignora...
    non ho consigli... ne giudizi... ma una considerazione:
    tutti vogliono un'amico... ma nessuno è disposto ad esserlo... SEMPRE...
    grazie di averla scritta...
    un abbraccio!!!
  • Gerardo Masi il 24/05/2009 13:10
    ringrazio tutti per i commenti anche se a volte si danno consigli senza avere la cognizione della causa...
  • Giuseppe Bellanca il 02/05/2009 07:54
    È triste accorgersi che gli amici non erano amici, che nel momento del bisogno sono spariti tutti ma la cattiveria è un cattiva doe che per fortuna non hanno tutti... bella poesia... ciao
  • Giovanni Conti il 29/03/2009 16:17
    Secondo me è qualcosa di cui non senti la mancanza davvero se non cel'hai perchè non hai termini di paragone. al massimo la potresti invidiare ma di questo non ne sono sicuro... non ho mai invidiato nessuno, non ho esperienza nel caso.
    Grazie del commento sul mio profilo! ciao!
  • Gerardo Masi il 29/03/2009 11:05
    o forse era un qualcosa che già mancava e che gli eventi hanno contribuito ad acuire
  • Giovanni Conti il 26/03/2009 14:10
    Vivere lascia sempre segni, a volte anche fisici. Una vita che non ti lascia segni non è vissuta, rimarrebbe un libro non scritto, un blocco non scolpito. una piatta perfezione.
    "non essere mai stati cattivi" è più che altro non averlo mai sperimentato, perchè è qualcosa di spontaneo e forse congenito.
    Secondo Erasmo essere cattivi corrispone a scoprire l'istinto non mediato (o combinato) dal sentimento, in momenti in cui la razionalità viene accantonata perchè non porta a nulla (è la razionalità ad aver prodotto l'illusione ormai caduta)
    La poesia è uno spaccato di una fredda vita in cui manca qualcosa di cui non avevi mai sentito il bisogno, ma che non si può certo trovare cercandola (o forse meglio nessuno sa dove cercare)
  • Anonimo il 25/03/2009 21:35
    che senso ha una vita che non lascia segni?
  • Riccardo Brumana il 21/03/2009 11:05
    titti siamo cattivi, chi non lo è mai stato è perchè ha avuto la fortuna di non aver mai dovuto aver bisogno di risvegliare il drago che è in lui...

    sicuramente essere abbandonati quando più se ne aveva bisogno è una cosa che fa male... ma questa situazione è una delle poche che non si può risolvere che con l'amore... e allora chi ti ha trascurato un domani si vergognerà di se stesso...
    certamente non ti farà sentire meglio ma almeno questo tuo dolore lo potrai utilizzare a rendere più sensibile chi ti circonda...

    forza, non mollare.
    bravo.
  • IGNAZIO AMICO il 16/02/2009 23:16
    Bisogna darsi una ragione di tutto ed una cicatrice non è poi la fine del mondo. Gli amici che ti hanno abbandonato non li rimpiangere: non erano veri amici. Ne troverai altri, anche attraverso la poesia, che ti propone in misura assai promettente all'attenzione di chi legge. Complimenti per il tuo lavoro e... su con la vita!

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