Nella bruma vellutata del mattino,
un messaggero di luce scavalca i miei fili spinati di dubbi,
e mi affida un'ancora di soleggiati pensieri,
da gettare in un porto incorniciato di corallo.
Parto rapita per la mia rotta,
sorda ai canti travianti di orche e sirene,
saluto il mattino con sorrisi inzuccherati di brezza,
ed affido alle coperte della notte i miei mosaici segreti di sogni.
Due braccia dolci mi cingono la vita,
per alzare insieme bandiere di sole,
e tuffarsi trasparenti in scrigni scolpiti dal mare.
Drappelli celesti di angeli, fuggiti alla noia,
tendono agguati a sorpresa di fulmini e tuoni,
ma un cielo paterno risponde con squarci amici di rosa,
per condurci, infine, al nostro porto baciato dal corallo.
E la melodia del mare ci invita a riposare...