Rifugio degli innamorati,
passeggiata giornaliera dei cani,
bambini vocianti all’ombra
dei vecchi tronchi nodosi.
Ristoro d’estate dalla calura,
riparo dalla pioggia d’autunno.
Ricordo di un viale che,
come la mia gioventù,
ormai non c’è più.
Corrono le auto,
sfrecciano fra nubi bluastre,
là dove il profumo dei fiori
inebriava il corpo e la mente.
Sgomita il progresso,
seppellisce ogni cosa,
non restano che ricordi
annebbiati dal tempo.