Dal suono levo il canto suo spoglio di immagine
Ribolli aria nel fiato infestante del costruito
Harmonia pensa a me come la più solida tra le rocce
La più debole tra le forme
La più invisibile tra le orme
Fallo ora
Che su questa sabbia il vento soffia
E acceca
Non tocca pelle ma respiro
Non lascia passi ma sordi gusci
E mangio il rumore del vuoto apparente
Che mi lacera e insieme
Sospinge alla riva