se io fossi Dio
ritenterei,
non perchè sbagliai,
ma per apportare qualche piccola,
lieve modifica.
Prenderei ciò che di bello rimane:
l'alba ed il crepuscolo,
l'azzurro mare ed i bianchi ghiacciai,
l'arcobaleno e il temporale,
le dune rosse dei deserti
e le secolari querce.
Poi il vento, e la tempesta
accompagnata dalla quiete,
le morbide colline e le montagne impervie,
i laghi alpini e glaciali fiumi,
le verdi vallate le moltiplicherei.
Non serviranno tanti giorni,
riposerò un attimo
per dedicarmi ai sentimenti:
prenderei tutto l'amore
e la semplicità,
la gioia e l'umiltà
per plasmarti nuovamente
come sei
donna
Non più terra e fango
userò per il maschio
lo terrò così, come lo feci
con un unica modifica
gli toglierò le palle.