Danza con me,
sui fremiti insonni di violini senza senno,
davanti ad un mare sornione,
che ci ruba i passi sulla sabbia.
Danza con me,
sotto lo sguardo sibillino della luna,
pronta a lanciare dardi di rose nei meandri color notte dei miei capelli.
Danza con me,
svelati da un faro che ci scorge fuggiaschi,
evasi dalla folla e dalla ragione.
Danza con me,
arresi alla brezza che corteggia i nostri vestiti,
e ci porta i sussurri misteriosi del mare.
Danza con me,
mentre gli occhi si perdono fra specchi di stelle,
ed il cielo, compiaciuto, ci cosparge di essenze dorate d'infinito.