Attraverso il tempo come un fantasma
le mie idee, la mia lotta tagliano il vuoto,
per anni legato senza un arma
vinto dall'ipocrisia, muto.
le mie orme invisibili, i miei passi non udibili
solcano strade alla ricerca di luoghi irraggiungibili.
Pugni chiusi, rabbia repressa,
una scintilla basta ora a cantar messa.
Posto in un angolo, guardo le vostre bocche
aprirsi, chiudersi,
fiato per parole morte,
alito malsano come il vostro spirito nell'esprimersi.
Mi agito dentro, un nodo in gola
non riesco a reagire, legato, imbavagliato, succhiato.
Non mi resta che fuggire.
Dove se lo spazio mi avete rubato,
dove se la libertà mi avete negato.