Non ho bisogno di te,
tu neanche,
ancora forse per un po'.
Eppure
m'accompagni per mano
attenta ad ogni passo,
nascosta
ora tra gli alberi fitti
di torrenti scoscesi,
ora fin dove arriva lo sguardo
all'orizzonte di caldi tramonti,
ora tra le silenti brume
degli stagnati pensieri,
desideri di ieri,
illusioni di domani,
emozioni di un attimo.
Ti aspetto felice
assaporando ogni granello
di quella sabbia
che ti scorre tra le dita,
non temo la tua falce
che fiera mostri a chi teme il rischio,
né il bianco del tuo sorriso,
neppure il manto nero
che ti copre le ossa
fin sul fiero cavallo.
Ti aspetto eccitato
e furtivo,
come se fossi
un'amante,
velata sul volto,
nella rete nera m'avvolgi,
in una notte senza luna,
né stelle,
l'ultima di sempre,
con un lungo sguardo
mi provochi
e mordendomi il collo,
mi sussurri dolcemente:
"amore questa volta...
ti faccio morire!".
22 02 2009