Immobile davanti alla finestra
scorgo il mondo che si mostra ai miei occhi;
io con il mio solito bicchiere di Tennent’s tra le mani
ed un lamento proveniente dal cuore,
impercettibile all’universo esterno,
che grida incessantemente il tuo nome,
penso a come potrei ritornare nel tuo oggi;
inutile dichiarare il mio amore
conosci il mio cuore,
t’appartiene oramai;
ed io penso:
se scomparissi
verresti a cercarmi?
Se improvvisamente morissi
verresti a salutarmi?