Lo sento…
È fresco e colmo
-Dei fiori bianchi delle aiuole di città barocche
E assolati itinerari brevi
Tra le sbarre dalla sapienza innocente
E l’effervescenza curiosa dei primi lampi
-Di sguardi ai sassi
Dipinti d’ottobre
Morbide lenze pronte tra i nidi
Necessari viaggi sconfinati
Tra il vero e proprio giorno
E la notte
-Di confortevoli silenzi
Tra pensieri protettivi
E ossute convinzioni
Antiche come la nostalgia
lo sento il vento d’aprile
Che attende maggio
Per risvegliare respiro d’albero
Ed i suoi rossi, polposi
Frutti…