Non so come si possa
Ringraziare il vento
Né il sole
Né la pioggia
Non so se mi ascolterebbero
Non sono che ombra e compaio solo
Quando Lei
È un ostacolo
Ed io allora sono libera
Di distendermi e planare
Percorrere la terra sfiorandola sottile
O arrampicarmi come liquida sui muri
Carezzandoli
SeguendoLa ovunque
Non so come farò a convincerLa
Che la luce mi ama
E come fare a farle accendere
Un fuoco perché mi scaldi
Ma furtiva di notte
La lascerò dormire
Per raggiungere
Le coltri bagnate di sale
Dell’ombra d’una poesia
Di un lampo di ghiaccio dormiente
Per baciare le sue labbra miele tremanti
accarezzarne i folti sogni
Danzanti tra i suoi
Capelli
guardare negli occhi il suo fuoco
Ed implorare pietà e sorridere con lui
Per il desiderio del suo latte
Come della sua mano
Che forgia arte dalla purezza incontenibile
E dal sapore dolcissimo e instabile
Ma Sono ombra
Nient’altro
L’impossibile
E sogno l’impossibile
O forse solo di esistere
Non so
Come farò
A sopravvivere
Mentre Lei svelta rientra nel cemento
E mi confina malinconica
All’esistenza del neon….